Si è conclusa sabato scorso la settimana di ERASMUS + a Barcellona dei dodici studenti e studentesse di alcune classi del triennio del liceo Sarrocchi. I nostri ragazzi sono stati ospitati dalle famiglie dei loro corrispondenti catalani: dodici studenti e studentesse dell’Istituto Teresa Pàmies di Barcellona, che a febbraio erano arrivati a Siena ed erano stati accolti dalle famiglie degli studenti coinvolti nello scambio.
Il programma, coordinato dalle docenti del Sarrocchi Patrizia Rossetti e Elisa Bennati, in collaborazione con le docenti Francesca Maretti e Emy Pulsinelli, ha riguardato attività sulla disabilità e l’inclusione. Hanno partecipato le insegnanti catalane Sofia Carrillo e Isabel Ripollès, supportate dai colleghi Alicia, Mirella e Pau, con cui il nostro istituto collabora da anni per organizzare attività di mobilità studentesca e viaggi-studio.
La settimana dello scambio è trascorsa tra attività mattutine che hanno coinvolto tutti gli studenti e, nel pomeriggio, tour guidati per conoscere Barcellona. I ragazzi hanno visitato la città in lungo e in largo, grazie alla sapiente guida dei loro corrispondenti catalani e delle loro insegnanti. Il centro aveva continui angoli da scoprire, con i suoi palazzi modernisti e le sue strade affollate, piene di negozi e di colori. La visuale dall’alto è stata mozzafiato: i ragazzi sono saliti fino ai giardini del quartiere Montjuïc e poi hanno raggiunto un bunker costruito durante la guerra civile, che adesso ospita un allestimento con immagini e video in ricordo delle baraccopoli che, fino a pochi decenni prima, si trovavano anche sul litorale. Da lassù, la vista si perdeva fino alla costa di Barceloneta e al quartiere delle Olimpiadi del 1992: tutto questo e tanto altro hanno visto i nostri studenti.
Barcellona si è fatta apprezzare anche per un passato di lotta per l’indipendenza e di affermazione dei propri diritti civili e politici, che un enorme semiarco in stile modernista ricorda ai passanti nella zona della basilica gotica di Santa Maria del Mar.
È tutto questo a rendere Barcellona speciale e unica, leggera e profonda al tempo stesso.
Marco Paolini