Siena, 6 maggio 2025 – Si chiama “Verso Toscana 2030 – L’impresa cooperativa simulata, una palestra per giovani cooperatori” il progetto promosso da Confcooperative Toscana, Toscana 2030 e Federazione Toscana BCC – Credito Cooperativo, che ha dato vita a un’esperienza concreta di cooperazione tra i banchi di scuola.
Protagonisti gli studenti della classe 4ª B indirizzo Chimica dell’Istituto Sorrocchi di Siena, coadiuvati dalla prof.ssa Accordi Patrizia, prof. Gallo Saverio, prof.ssa Valle Fiora, prof. Crezzini Mirko e il prof. Petrucci Salvatore che, grazie al supporto della dott.ssa Ivana Sinigaglia del Consorzio Arché, hanno creato una vera e propria impresa cooperativa simulata (ICS).
La loro attività? La produzione e vendita online di essenze e saponi biologici, tramite un proprio e-commerce, realizzato in autonomia.
Il momento formale di costituzione della cooperativa, con la firma dello statuto, si terrà venerdì 9 maggio alle ore 11 presso l’Istituto Tito Sorrocchi, alla presenza di Banca Centro Toscana – Umbria nelle persone del Responsabile del presidio territoriale Toscana Federico Cappannoli e dell’addetta stampa Giovanna Romano, in un evento che sancirà l’avvio ufficiale dell’iniziativa.
Il progetto ha l’obiettivo di diffondere tra i giovani la cultura della cooperazione, la conoscenza della sua storia, dei suoi valori fondanti e della sua funzione sociale, promuovendo l’autogestione, il lavoro di squadra e la partecipazione democratica tra i soci .
In linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, l’iniziativa valorizza l’educazione di qualità, il lavoro dignitoso e la produzione responsabile, offrendo agli studenti strumenti concreti per diventare cittadini attivi, consapevoli e protagonisti di un’economia più inclusiva e sostenibile.
“Questo progetto è un esempio concreto di come la scuola possa diventare un luogo di esperienza viva, in cui i ragazzi imparano facendo. È come piantare un seme: cresce giorno dopo giorno attraverso il lavoro di squadra, la creatività e la consapevolezza che insieme si può costruire qualcosa di duraturo”, ha affermato Ivana Sinigaglia, del Consorzio Arché.
Marco Paolini